
Il calice è lo “strumento” chiave della degustazione. Trascurarne l’importanza potrebbe influire sulla percezione visiva, olfattiva e gustativa del vino. Il calice deve innanzitutto essere di vetro e con una buona trasparenza, per favorire un corretto esame visivo del vino.
L’altro elemento principale da considerare durante la degustazione di un vino è la forma del calice da utilizzare. Esistono tantissime tipologie di calice, raggruppabili in 6 categorie:
1 – Calici da bollicine;
2 – Calici da vino bianco giovane;
3 – Calici da vino bianco macerato o orange wine;
4 – Calici da vino rosso giovane/media corposità;
5 – Calici da vino rosso di grande struttura;
6 – Calici da passito/vino da dessert.

Quali sono le caratteristiche di questi calici?
1 – Il calice perfetto per le bollicine (spumanti e champagne) è la flûte, indicato per analizzare il perlage e il colore. Di recente, le bollicine vengono servite in flûte leggermente più ampie, poiché il contatto con l’ossigeno permette di apprezzare meglio l’aromaticità del vino.
2 – Il calice perfetto per un vino bianco giovane o per un rosé è caratterizzato da una coppa di medie dimensioni. Infatti, i vini freschi, di media aromaticità e con sentori fruttati e floreali delicati si esprimono al meglio in calici di dimensione media.
3 – Per i vini bianchi macerati o per gli orange wine il calice deve avere una coppa più ampia. Questi vini necessitano di una maggiore ossigenazione e solo con una coppa più grande riescono ad esprimere al meglio la loro intensità e complessità aromatica.
4 – I vini rossi giovani e poco strutturati devono essere serviti in calici di dimensione media. Anche in questo caso, le caratteristiche sensoriali si apprezzano meglio in coppe di media ampiezza.
5 – Per i vini rossi importanti, dotati di grande corpo e struttura, il calice ideale deve essere caratterizzato da una coppa ampia. Il complesso ventaglio aromatico dei vini con lungo affinamento può essere percepito adeguatamente solo in calici ampi come il Baloon.
6 – I passiti o i vini da dessert invece dovrebbero essere serviti in calici dalle piccole dimensioni. Generalmente, il vino passito viene degustato in piccole quantità, per questo motivo una coppa di piccole dimensioni è perfetta per percepire l’alcolicità e il ricco bouquet che può offrire questa tipologia di vino.

Scegliere il calice adeguato è fondamentale per una corretta degustazione. Ogni vino ha delle caratteristiche uniche che si esprimono al meglio nel calice più adatto. Si consiglia inoltre di non riempire mai un calice fino all’orlo, perché impedirebbe la classica rotazione del calice, essenziale per ossigenare il vino e per permettere di apprezzarne profumi e complessità aromatiche.
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