
Forse avrete sentito parlare o letto su un’etichetta di un vino la parola “cru”. La sua origine è francese e a partire dall’800, con il successo dei vini francesi, è entrata a fare parte del linguaggio universale del vino. In francese cru significa “cresciuto”, poiché è il participio passato del verbo “crescere” croître ed è strettamente collegata a un altro concetto molto importante per i francesi, il terroir.
Il significato generico di cru
In generale si parla di cru riferendosi a una vigna o a un ristretto insieme di vigne, o anche a un villaggio, da cui si producono vini di alta qualità. Spesso si tratta di zone storiche, dove da secoli le vigne si sono rivelate particolarmente adatte a produrre uve di grande qualità, soggette a microclimi peculiari solo di quella zona geografica.
Il termine viene utilizzato, con sottili differenze, anche in Italia e in Germania.
I cru sono caratterizzati da questi elementi:
- specificità del suolo e sottosuolo
- specificità del clima e microclima
- determinati vitigni che crescono particolarmente bene in quella zona
I cru sono solitamente parcelle di vigna che rivestono un particolare versante di una precisa collina. I vini cru sono dunque prodotti con particolare cura e hanno costi più elevate di “normali” vini.

I cru in Francia
Le etichette dei vini francesi possono risultare piuttosto confuse perché spesso presuppongono la conoscenza della legislazione valida per quella particolare regione vitivinicola, come Champagne, Bordeaux o Borgogna.
La storia dei cru inizia in Francia a metà dell’800 con la prima classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux, volta a valorizzare i migliori vini della regione e che ha subito a oggi pochissime modifiche. Tra i nomi più conosciuti dei cru di Bordeaux ci sono i 5 Premier Cru Classé, tra cui risuonano nomi come Château Lafite-Rothschild, Château Latour e Château Margaux. La gerarchia dei cru della Borgogna è Grand Cru, Premier Cru, vini di “Village”, Bourgogne. Nella maggior parte dei 33 Grand cru si trovano i vitigni Pinot Nero e Chardonnay.
La gerarchia dei cru della Borgogna è Grand Cru, Premier Cru, vini di “Village”, Bourgogne. Nella maggior parte dei 33 Grand cru si trovano i vitigni Pinot Nero e Chardonnay.
La regione della Champagne invece si suddivide in 4 regioni principali, le quali a loro volta si suddividono in 17 villaggi che godono della denominazione “grand cru” e 44 sono classificati come “premier cru”.

I cru in Italia
Anche in Italia si parla di Cru, soprattutto in una regione storicamente legata alla Francia come il Piemonte.
Le Langhe non sono solamente la zona in cui si producono vini famosi a livello internazionale come il Barolo e il Barbaresco, ma sono state anche “mappate”, suddivise in cru come Bussia, Villero, Vigna Rionda o Sarmassa, che l’azienda di vino riporta in etichetta. Molte cantine langherole che posseggono vigneti in più cru producono almeno 2 o più Barolo che riportano in etichetta il nome del cru di provenienza. Alcuni degustatori professionali sono addirittura in grado di distinguere le differenza organolettiche tra i vari cru.
La Valtellina è una delle zone più affascinanti della viticoltura italiana, per la quale si usa il temine di viticoltura eroica, ovvero una viticoltura praticata in condizioni estreme, per le pendenze e la distribuzione dei vigneti che presuppongono una cura manuale delle vigne e un lavoro umano particolarmente intensivo. Qui le cosiddette “sottozone” della denominazione Valtellina DOCG possono essere considerati cru, come ad esempio Inferno, Sassella o Grumello.

I cru in Germania
Il sistema tedesco di classificazione dei vini prevede una piramide qualitativa dei vini simile a quella della Borgogna. Il VDP (Verband Deutscher Prädikatsweingüter) è un’associazione che include le cantine più illustri della Germania, i cui vini sono classificati, a partire dalla punta, in VDP.Grosse Lage (Grand cru), VDP. Erste Lage (Premier cru), VDP.Ortswein (villaggio) e VDP.Gutswein (regionale). I VDP.Grosse Lage e VDP. Erste Lage riportano solitamente in etichetta il nome dello specifico cru da cui proviene il vino, ad esempio Sonnenuhr e Marienburg della Mosella.
Speriamo di averti chiarito un po’ le idee con questo articolo sui cru, trattandosi di un argomento piuttosto complesso. Forse ora potrai decifrare meglio alcune etichette di vino e riconoscerne tutto il valore!