
Può capitare a chiunque di trovarsi una bottiglia di vino per le mani e rendersi conto, proprio in quel momento, di non avere un cavatappi per aprirla o accorgersi di averlo perso. È un’esperienza che può rivelarsi particolarmente frustrante, specialmente dopo aver organizzato una perfetta cenetta romantica o un barbecue estivo con gli amici.
Non tutto è perduto se conosci questi metodi alternativi per stappare una bottiglia di vino senza l’ausilio del fidato apribottiglie. Imparali ora e mai nessun tappo di sughero potrà più essere motivo di rabbia o di disagio.
Poter aprire una bottiglia di vino senza cavatappi è possibile, scopri come si fa proseguendo nella lettura. Scegli il metodo che fa per te tra questi sette, tenendo conto di sicurezza nell’esecuzione e disponibilità di oggetti di uso comune – eccetto alcuni 👹 👹 – che puoi trovare in casa, in cucina o nella cassetta degli attrezzi, o addirittura addosso a te!!.
1) VITE E PINZA o MARTELLO DA CARPENTIERE
Per aprire una bottiglia di vino con questo metodo occorrono una vite e una pinza o martello da carpentiere.
Inserisci la vite nel tappo di sughero per tre quarti, aiutandoti eventualmente con un cacciavite. Quindi afferra la testa della vite con una pinza o la “penna”, ossia la parte posteriore di un martello tenendo saldamente la bottiglia ed estrai il sughero.
Contrariamente a quanto si possa credere questo è uno dei metodi più sicuri tra quelli proposti ma richiede anche una certa forza per metterlo in pratica. È sconsigliato per aprire vini molto invecchiati in cui il tappo è già consumato e potrebbe crollare o sbriciolarsi.
2) CHIAVE
Una bottiglia può essere stappata anche con una semplice chiave. Inseriscila nel tappo in obliquo, in modo che si crei un angolo di 45 gradi. Una volta fissata la chiave, inizia a ruotarla in senso orario vincendo la resistenza offerta dal tappo. Quando il tappo sarà fuoriuscito dalla bottiglia di qualche centimetro, sarai in grado di sfilarlo agilmente con le dita.
Sconsigliato con i tappi di sughero che possono spezzarsi.
3) POMPA DELLA BICI
Non è esattamente uno di quegli oggetti che si può tranquillamente trovare a portata di mano ma se hai in garage una pompa per gonfiare le gomme di una bici è arrivato il momento di trovargli un impiego diverso.
Il metodo è di per sé molto semplice: ti basterà inserire l’ago della pompa lateralmente al tappo fino a raggiungere l’aria presente tra il tappo e il vino. Quindi insufflare aria a poco a poco nella bottiglia cosicché la pressione spinga lentamente fuori il tappo. Un gioco da ragazzi, no?
4) ASCIUGAMANO
Per questo metodo occorre una certa abilità. Avvolgi la bottiglia con un asciugamano spessa e picchietta il fondo della bottiglia contro il muro. Dopo un po’ il contraccolpo dovrebbe provocare l’espulsione del tappo. Se non accade nulla non insistere e prova un altro metodo.
Se il colpo viene assestato in modo particolarmente deciso si potrebbe verificare una fuoriuscita repentina del tappo e il conseguente rovesciamento del vino.
5) SCARPA (variante del metodo 4)
Chi di noi non indossa un paio di scarpe? Bene. Se i metodi fin qui descritti non sono indicati per te, perché non hai i relativi oggetti o non sei a tuo agio nella loro esecuzione, metti la bottiglia di vino in una scarpa possibilmente pulita con una suola ferma a fare da cuscinetto. Quindi sbatti in maniera controllata il “tacco” contro il muro o una superficie verticale, anche un albero può andare bene: ad ogni colpo il tappo dovrebbe gradualmente scivolare al di fuori del collo finché non riuscirai ad estrarlo con le mani.
A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI
I metodi 6 e 7 sono considerati estremi, il primo perché adatto ai veri amanti del rischio, davvero pericoloso, l’altro perché potrebbe pregiudicare l’esperienza di consumo e la qualità del vino, da utilizzare soltanto quando non puoi applicare nessuno degli altri metodi e non sai davvero che pesci pigliare.
6) FIAMMA OSSIDRICA
Se hai una fiamma ossidrica puoi utilizzare il calore per espellere il tappo dalla bottiglia con un sicuro effetto scenico. Tieni la bottiglia dal fondo. Punta la fiamma sul collo della bottiglia e riscaldalo leggermente ruotando: dopo pochi secondi, sotto l’influenza del calore il tappo si muoverà verso l’alto e infine fuoriuscirà.
ATTENZIONE! *** per la serie Don’t try this at home***
La bottiglia non deve assolutamente trovarsi a bassa temperatura, sia come temperatura della bottiglia o come temperatura ambientale, oppure il rapido sbalzo termico potrebbe far addirittura esplodere la bottiglia.
7) MANICO DI UN CUCCHIAIO DI LEGNO O DI UNO SPAZZOLINO DA DENTI
In extremis, se non puoi aprire la bottiglia con nessuno dei sei metodi precedenti non ti resta che ricorrere a questo che rappresenta davvero l’ultima spiaggia per un amante del vino. Se non riesci ad estrarre il tappo dalla bottiglia ma vuoi a tutti i costi il vino contenuto al suo interno, non ti resta altro che spingere il tappo verso l’interno, aiutandoti possibilmente con il manico di un cucchiaio di legno o di uno spazzolino da denti. (Per facilitare il tutto, fora il tappo con un oggetto appuntito così da ridurre la pressione nel contenitore quando si preme).
Se una pressione maggiore del dovuto fa sì che il tappo si sbricioli, si può travasare il contenuto in un decanter o altro recipiente da vino, utilizzando un setaccio, una garza o un colino per trattenere i trucioli.