
Ogni anno barman di tutto il mondo si dilettano per trovare il drink che farà tendenza durante l’estate. Ecco che torna la bevanda spagnola per eccellenza, la Sangria. Eh già, pare che quello di cui si sente più bisogno ora, sia tornare un po’ alle origini. Si chiamano Millennials, coloro che vivono la vita cercando di riadattare il vintage ai giorni d’oggi, in continua ricerca di esperienze uniche, e lo fanno per tutto, dalla moda allo stile di vita finanche alla filosofia di pensiero. Questa è la volta dei cocktail! Il fascino della Sangria, il gusto, l’atmosfera che riporta ad incontri informali di amici è quello che ora è più ricercato per tornare alle origini ma con un tocco di fantasia in più.
In Spagna le versioni di questo cocktail, prendono davvero svariate forme adattabili ad ogni stagione e, qui, ne vorremmo raccontare alcune delle più chic!
A Barcellona José Maria Gotarda, proprietario di Ideal Cocktail Bar, dichiara a El Paìs che la ricetta infallibile sia: frutta di stagione, quindi pesca, fragola, albicocca per la primavera e l’estate e mela, pera, arancia per le stagioni più fredde; un buon vino rosso in cui mettere a macerare la frutta; Champagne come ingrediente di base della bevanda (pazzesco!); foglie di menta; ghiaccio perché la Sangria va servita sempre fredda; liquore all’arancia, poco altrimenti copre il gusto della bollicina e Sprite o Seven Up.
Ma siamo convinti che non esista una formula “infallibile” e la dimostrazione è data dalle altre varianti altrettanto stuzzichevoli e un altro maestro della Sangria, Luca Izzo, proprietario di Old Fashioned-Gin Tonic & Cocktail Bar opta per una versione a base di vino bianco e si raccomanda di scegliere il miglior Chardonnay! Poi frutto della passione e altra frutta come uva, arancia e fragole, Triple sec, Rum, Vermouth bianco secco e aranciata a piacere. Anche l’uso del Whisky come ingrediente è una possibilità, come suggerisce Carolina Gómez, di The Glenrothes, che nella sua interpretazione suggerisce di tritare la frutta anziché tagliarla a pezzi. Alcuni ritengono che il Rum, nonostante sia un ingrediente secondario, debba essere prodotto con il metodo Sherry Solera e che, al posto della classica fetta di arancia e limone, sia di ottimo gusto aggiungere Bergamotto e Kumquat (il meglio conosciuto mandarino cinese). Altri consigliano il cacao, lo sciroppo di rosa, castagne, Ginger Ale.
Le possibilità, come vediamo, sono infinite ma a stupire più di tutti è la Sangria blu a base di Champagne Moët & Chandon, che colorano con curaçao e decorano con frutti di bosco. Insomma, chi più ne ha più ne metta, a questo punto sembra chiaro che la vena artistica sia diventata la dote dei barman e che sperimentare sia la parola chiave!