
Degustato per noi dagli amici de Il Gusto Relativo.

La storia dei Filicaja e di Villa da Filicaja parte da molto lontano, infatti già Michelangelo Buonarroti il Giovane “decise” di lasciar la propria traccia interpretando, a suo dire, la leggenda di Ajone, Figline, Ine e Gambasso. Oggi Villa da Filicaja, situata a Montaione in provincia di Firenze, sulle colline che dividono la Valle del Rio Pietroso dalla Valle dell’Egola, è di proprietà del Conte Antonio Nardi-Dei da Filicaja Dotti, che insieme al suo personale lavora e cura le cantine della tenuta.
Le etichette prodotte, tra bianchi e rossi, sono 7 e quello che ora vi descriveremo è il Chianti Poderi da Filicaja 2014 DOCG.
Il vino si presenta con un manto rubino intenso dall’unghia viola/amaranto, quasi velato e poco trasparente. Al naso è “educato”
e si presenta con una leggera intensità e comune finezza (propria di molti Chianti) che gradualmente portano in primo piano sentori varietali di frutta rossa, come la ciliegia e l’uva. Sembra tutto finito eppure questo Chianti “ci saluta” con una leggerissima nota speziata che lo rende un po’ più “gentile” di quanto può apparire. Un vino che nasce dalla “tradizione popolare”, quella stessa tradizione così sentita da “Villa Filicaja”, la quale cercando di rappresentarne l’essenza ed il
cuore, dà modo a tutti i wine-lovers di lasciarsi pervadere dalle emozioni personali che un calice di Chianti può provocargli, lasciando ad altri la logica del perfezionismo che spesso è cupa, piatta e soprattutto priva di emozioni. Un rosso magro, leggero, poco morbido, fresco, leggermente sapido e molto poco tannico sono, senza dubbio, le caratteristiche del Chianti Poderi da Filicaja che si presenta come un vino per tutti i palati e “tutti i portafogli”.
http://www.ilgustorelativo.com/degustazione-chianti-villa-filicaja-2014/