
Il vino spumante è sinonimo di festività, celebrazioni e momenti speciali.
Le sue bollicine e il suo profilo gustativo complesso lo rendono una scelta eccellente per un’ampia gamma di occasioni, dalle feste formali alle cene romantiche.
Tuttavia, con una varietà così ampia di vini spumanti disponibili sul mercato, come scegliere quello giusto?
In questo articolo, esploreremo il processo di produzione e alcune delle tipologie più famose di spumante. Infine, dandoti alcuni consigli e linee guida ti aiuteremo a scegliere quello perfetto per ogni occasione!

Metodo di Produzione
Ci sono diversi metodi di produzione per i vini spumanti e ognuno di questi influisce sulle caratteristiche del vino e sull’effervescenza delle bollicine. Ecco i metodi di produzione principali:
Il Metodo Classico, chiamato anche Champenoise, è il metodo utilizzato per produrre Champagne e molti altri spumanti di alta qualità, come il Franciacorta.
Il Metodo Charmat, chiamato anche Metodo Martinotti, è ampiamente utilizzato per produrre vini spumanti come il Prosecco.
Il Metodo Ancestrale, chiamato anche Pétillant Naturel o Pét-Nat, è diverso dagli altri metodi, poiché la fermentazione primaria inizia in bottiglia e si completa senza aggiunta di zucchero o lieviti. Le bottiglie vengono poi sigillate con tappi a corona e non è previsto il processo di remuage.
Ogni metodo di produzione conferisce al vino spumante le sue caratteristiche uniche, dal grado di effervescenza alle complessità aromatiche. Ovviamente, la scelta del metodo dipende dalle preferenze del produttore e dal profilo del vino desiderato.
Il Dosaggio
Tra gli elementi chiave che determinano il profilo gustativo degli spumanti, il dosaggio gioca un ruolo fondamentale. Questa fase è cruciale nella produzione degli spumanti e si verifica dopo il disgorgement, cioè la rimozione dei depositi dei lieviti.
Durante il disgorgement, la bottiglia viene capovolta in modo che i depositi si accumulino nel collo. Successivamente, il collo della bottiglia viene raffreddato per congelare i sedimenti e il tappo temporaneo viene rimosso. La pressione all’interno della bottiglia espelle i depositi congelati, lasciando la bottiglia pronta per il dosaggio.
Durante il dosaggio, una piccola quantità di “liqueur d’expédition” viene aggiunta al vino. La liqueur è una miscela di vino base e zucchero. La quantità di zucchero aggiunta determina il livello di dolcezza del vino finale. Tuttavia, il dosaggio non influisce solo sulla dolcezza, ma può anche influenzare altri aspetti del gusto, come l’acidità e la complessità aromatica.
Gli spumanti possono variare in termini di dosaggio e ciò è spesso indicato in etichetta. Ecco le differenti tipologie di spumante in base al dosaggio:
- Extra Brut: Molto secco, con una quantità minima di zucchero residuo. L’accento è sull’acidità e sulla purezza del frutto.
- Brut: Secco, ma con un bilanciamento più morbido rispetto all’Extra Brut. È uno degli stili più popolari e versatili.
- Extra Dry: Contrariamente al nome, è più dolce del Brut, con una dolcezza appena percettibile. Ancora ben bilanciato.
- Dry: Dolcezza leggermente più evidente rispetto all’Extra Dry, ma comunque ancora abbastanza secco.
- Demi-Sec: Dolcezza più pronunciata, adatto a dessert o momenti di relax.
- Dolce: Molto dolce, ideale per dessert o sorseggiato come bevanda a fine pasto.
Il dosaggio è una componente chiave nella produzione degli spumanti, influenza il livello di dolcezza e altri aspetti gustativi. La varietà degli stili di dosaggio offre una gamma di opzioni che consentono di soddisfare le preferenze individuali e favoriscono abbinamenti con diverse offerte gastronomiche. Esplorare questi stili può portare a scoprire nuove dimensioni del gusto e apprezzare appieno la diversità degli spumanti.

Diversi tipi di bollicine
Le bollicine più famose provengono da diverse regioni vitivinicole di tutto il mondo e rappresentano una varietà di stili, metodi di produzione e caratteristiche uniche. Ecco alcune delle più rinomate:
1. Champagne (Francia): Lo Champagne è probabilmente la bollicina più iconica e prestigiosa al mondo. È prodotto nella regione della Champagne, in Francia, con il metodo classico (champenoise). Lo Champagne è sinonimo di lusso e viene spesso associato a celebrazioni di alto livello.
2. Prosecco (Italia): Prodotto principalmente nella regione del Veneto, in Italia, il Prosecco è noto per il suo stile fresco e fruttato. È prodotto con il metodo Charmat, secondo cui la seconda fermentazione avviene in grandi serbatoi di acciaio. Il Prosecco è spesso scelto per le sue note floreali e la sua natura vivace.
3. Cava (Spagna): Il Cava è la bollicina spagnola per eccellenza ed è prodotto principalmente nella regione della Catalogna. È ottenuto con il metodo classico a partire da uve autoctone come il Macabeo, lo Xarel·lo e il Parellada. Il Cava offre un’alternativa più economica allo Champagne, mantenendo comunque un’alta qualità.
4. Franciacorta (Italia): Prodotto nella regione della Lombardia, in Italia, il Franciacorta è uno spumante di alta qualità, ottenuto con il metodo classico. È noto per la sua eleganza e complessità ed è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Blanc.
5. Crémant (diverse regioni della Francia): I Crémant sono alcune tipologie di bollicine francesi prodotte al di fuori della regione della Champagne. Ci sono diverse regioni in Francia, come la Loira e l’Alsazia, che producono Crémant di alta qualità, ottenuti con il metodo classico.
6. Sekt (Germania): Il Sekt è una bollicina tedesca, prodotta in varie regioni vitivinicole del paese. La Germania è famosa per il suo Riesling, che può essere utilizzato per produrre spumanti Sekt di grande qualità.
7. Asti (Italia): Prodotto nella regione del Piemonte, l’Asti è uno spumante dolce, ottenuto principalmente da uve Moscato Bianco. È famoso per i suoi aromi floreali e fruttati ed è spesso scelto per accompagnare i dessert.
Abbinamenti
L’abbinamento tra spumante e cibo può influenzare notevolmente l’esperienza gastronomica, poiché l’acidità dello spumante può contrastare, bilanciare o esaltare i sapori dei piatti. Di seguito ti diamo alcuni suggerimenti per abbinare al meglio il vino spumante a diversi tipi di cibo.
L’abbinamento per eccellenza è quello tra spumante e frutti di mare, come ostriche, crostacei, aragoste e vongole. Sebbene questo sia l’abbinamento bollicine/cibo per eccellenza, in che altro modo possiamo abbinarle?
Per esempio, il Vino Spumante Brut o Extra Brut si sposa bene con antipasti leggeri, frutti di mare, crostacei, sushi, sashimi e insalate fresche. Lo stile secco dello spumante Brut o Extra Brut favorisce l’abbinamento con cibi leggeri e freschi. L’acidità del vino contrasta e ripulisce il palato ad ogni boccone.
Il Vino Spumante Rosé, invece, si abbina perfettamente con formaggi a pasta molle, salmone affumicato, prosciutto crudo, carpacci, piatti di pollo o tacchino. Questo tipo di spumante è spesso più complesso e ha note fruttate e floreali. I piatti leggermente grassi o affumicati possono bilanciarsi bene con il carattere del vino.
Il Vino Spumante Dolce o Demi-Sec è un perfetto accompagnatore di dessert, pasticcini, dolci a base di frutta e formaggi a pasta dura.
Infine, consigliamo l’abbinamento del vino spumante con fritti, come la tempura, o con piatti piccanti, come la cucina asiatica.
Ricorda che questi sono solo suggerimenti e che l’abbinamento perfetto dipende anche dalle tue preferenze personali. Puoi sperimentare e scoprire quale abbinamento preferisci, potresti vivere esperienze gastronomiche memorabili.