Dove viene prodotto il Bolgheri DOC?

Bolgheri famous cypresses trees straight boulevard landscape. Maremma landmark, Tuscany, Italy, Europe.

Sembra che la coltivazione della vite nel territorio della DOC Bolgheri a Castagneto Carducci abbia origini molto antiche, che risalgono addirittura agli Etruschi e ai Romani. Dal 1790 vennero impiantati nuovi vigneti, il risultato è stato un aumento della produzione enologica della zona.

Il territorio

I vini a denominazione Bolgheri DOC possono essere prodotti solo nel territorio di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, a eccezione della fascia litoranea collocata a Ovest della Via Aurelia, poiché questa zona è costellata da spiagge e pinete e non è adatta alla produzione di vino. Il territorio di Bolgheri è un “teatro naturale”, le cui colline Metallifere formano dei terrazzamenti a Est, le zone collinari sono per la maggior parte ricoperte da boschi e la zona cosiddetta “arena” ospita, invece, la maggior parte dei vigneti. La straordinaria bellezza di questo territorio è influenzata anche dal mare, su cui Bolgheri si affaccia.

Il clima

La grandiosa posizione del territorio di Bolgheri gli assicura un microclima unico e caratteristico, circoscritto dalle colline che lo circondano. I venti, specialmente quelli che arrivano dal mare, spirano sulla zona durante tutto l’anno. Questa condizione climatica regala freschezza e eleganza ai vini, inoltre garantisce la salute delle piante poiché riduce il rischio di umidità nei vigneti. La complessità e la particolarità dei vini è legata soprattutto alla grande variabilità e diversità del suolo.

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La nascita del Bolgheri

Notando le somiglianze morfologiche e climatiche tra il territorio nella zona di Bordeaux, in Francia, e quello di Bolgheri, in Toscana, il Marchese Incisa della Rocchetta decise di produrre un nuovo vino inspirato al modello francese. Fu proprio il Marchese Incisa della Rocchetta nel 1944 a piantare nella Tenuta San Guido le prime viti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

In questo territorio privilegiato, situato tra dolci colline e mare, i vitigni internazionali hanno trovato un habitat ideale. Fino alla fine del 1960 l’impiego di vitigni internazionali per la produzione di vino a Bolgheri rimase molto limitato, fu il Marchese Piero Antinori ad accrescere la fama del vino prodotto in questa zona. Il merito si deve soprattutto all’allora giovane enologo Giacomo Tachis, il quale lavorava per i Marchesi Antinori.  

Il Bolgheri DOC

L’origine ufficiale della Bolgheri DOC risale al 1983 ma è solo nel 1994 che furono inserite le indicazioni specifiche per la produzione di vini rossi ed è da questa data che ebbe inizio la storia moderna della Denominazione e del Consorzio. Oggi i soci sono 56, gli ettari della denominazione sono aumentati e il numero di etichette e riconoscimenti sono cresciuti in maniera sorprendente. I vitigni che rientrano nella denominazione Bolgheri DOC rosso sono il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Cabernet Franc, il Syrah e il Sangiovese. Le caratteristiche organolettiche prevedono un rosso granato o rosso rubino con un profilo olfattivo intenso e un palato secco e armonioso.

Bolgheri Sassicaia DOC

Nel 1972 vide la luce il primo Sassicaia della Tenuta San Guido. Nel tempo la fama di questo vino divenne internazionale, tant’è che in una degustazione di Decanter, il Sassicaia 1978 vinse contro tutti gli altri Cabernet del mondo presenti in gara. Il vino Bolgheri Sassicaia DOC divenne una denominazione esclusiva nel 1994. I vitigni che rientrano nel disciplinare di produzione del vino Bolgheri Sassicaia DOC sono: Cabernet Sauvignon, per almeno l’80%, e vini a bacca rossa idonei alla coltivazione in Toscana, per un massimo del 20%.

Oggi la denominazione Bolgheri DOC è sicuramente une delle più apprezzate al mondo. In questo terroir vengono prodotti vini rossi complessi, corposi e mitigati dalla brezza marina. I migliori Bolgheri DOC li trovi su Vino.com.

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