
Il vitigno primitivo è coltivato in Puglia, soprattutto in provincia di Taranto, nei territori dei comuni di Sava, Manduria, Lizzano e anche nella zona di Gioia del Colle.
È una varietà a bacca rossa presente da secoli in Puglia e originaria della Croazia, viste le somiglianze generiche con l’antico vitigno balcanico tribidrag. Con il nome di zinfandel, è inoltre presente negli Stati Uniti, dove è tra i vitigni a bacca rossa più diffusi in assoluto. Il nome primitivo fa riferimento al suo periodo di maturazione particolarmente anticipato, che permette di vendemmiare all’inizio del mese di settembre. Si è ambientato molto bene al clima caldo e secco del Tavoliere, dove viene coltivato ancora ad alberello, con potatura corta per limitare la sua esuberante produttività.

Soprattutto nella zona storica di Sava produce vini dal tenore alcolico elevato, potenti e strutturati, mentre più a nord, sui suoli calcarei di Gioia del Colle, si esprime con profili più fini ed eleganti.Per queste sue caratteristiche, anche il primitivo, come molti vini del sud, è stato considerato per molto tempo solo un vino da taglio. Negli ultimi decenni, grazie all’accurato lavoro di molti produttori, il Primitivo ha raggiunto livelli qualitativi elevati, ritagliandosi uno spazio importante tra i grandi rossi del nostro Paese.
Ha un colore rosso scuro. Al naso esprime aromi intensi di frutta bacca nera, con caratteristiche note speziate. Il sorso è ampio, con attacco caldo e avvolgente. Gli aromi fruttati sono morbidi e maturi con una buona trama tannica e grande persistenza finale.